Online Social Travel. Una definizione e qualche considerazione.

Il viaggio è un’azione sociale. Sempre.

La socialità del viaggio si esplicita non solo per la percezione di “compagnia” che il viaggio in se può trasmettere ma anche in tutte le fasi precedenti e successive al viaggio stesso.

Inoltre la socialità del viaggio è insita nelle motivazioni che portano l’essere umano a viaggiare.

La teoria motivazionale di Maslov, basata su di una scala gerarchica dei bisogni, è stata spesse volte utilizzata per spiegare i motivi che spingono le persone a viaggiare.

Abbiamo quindi i bisogni fisiologici, i bisogni legati alla sicurezza, il bisogno d’appartenenza, il bisogno di stima ed il bisogno di autorealizzazione.

Anche nelle scale più basse della piramide di Maslow il fattore “sociale” acquisisce una portanza fondamentale.

Nelle teorie più evolute come ad esempio quella di Crompton, la socialità diventa la musica di sottofondo tra i sette sonetti motivazioni:

  • evasione dall’ambiente di vita quotidiano e abituale
  • esplorazione e valutazione di se stessi
  • rilassamento fisico e mentale
  • prestigio
  • regressione a forme di comportamento infantili o adolescenziali
  • miglioramento e rafforzamento delle relazioni familiari e di amicizia
  • facilitazione delle interazioni sociali

Ora andiamo ad analizzare le caratteristiche che devono avere gli spazi in cui le motivazioni del viaggio possono essere espresse.

Innanzitutto devono essere luoghi. Devono quindi avere le tre principali caratteristiche dei luoghi: l’identità, la storicità e la relazionalità.

Devono quindi possedere le caratteristiche che consentono all’essere umano di essere senza dover acquistare, di relazionarsi senza dover avere.

Nella civilta digitale si sta assistendo alla rivincita dei luoghi sui non luoghi. Dove lo spazio fisico sta diventando sempre più spesso mercato e riconoscimento dell’individuo esclusivamente con l’atto d’acquisto, i social media si stanno affrancando e stanno diventando identitari, relazionali e storici.

Sui social media quindi si concretizza la socialità del viaggio. La sua ricerca sociale. La sua timeline sociale. Le sue recensioni sociali. I suoi vantaggi sociali.

Perche non dimentichiamoci che l’uomo è si sociale ma è anche calcolatore. “Sono sociale ma se ci guadagno lo sono di più.”

Ricapitolando:

  • Viaggio come espressione ultima di una socialità innata
  • Bisogno d’espressione in appositi spazi di confronto e coinvolgimento
  • Social media come piattaforme democratiche in cui si sta assistendo alla traslazione dei luoghi identitari, relazionali e storici.
  • Il vantaggio che diviene condivisione e generosità

Ecco i capisaldi dell’Online Social Travel. Strano che non ci abbia pensato nessuno.

Fino ad ora… By Cino Wang Platania

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